Il toponimo tedesco del Monte Pascolo, "Königsanger", si riferisce probabilmente ad un pascolo, un campo, un ricco maso, dal quale la vetta ha poi preso il nome nel XIX secolo. Attraversando la Valle Isarco, è impossibile non notare la cresta di questa regale montagna che risplende nel sole invernale.
Punto di partenza dell'escursione è la croce di Caerna, situata nel paese di montagna omonimo sopra Velturno. Il segnavia conduce sul Monte Caerna. Si attraversano fitte foreste e prati di montagna ammantati di neve, fino al margine del bosco. Da qui, attraverso il cosiddetto "Munschegg-Steig", si raggiunge il sentiero contrassegnato con il n. 8, che sale al Monte Pascolo: la croce di vetta indicherà la giusta via.
Lungo un sentiero di moderata pendenza si arriva, seguendo il segnavia n 7 in direzione est, al Rifugio Lago Rodella e al lago omonimo, che sembra essere molto misterioso e insondabile. Secondo un'antica leggenda, una ruota d'aratro sprofondata nel Lago di Valdurna, situato a tre ore di distanza, riaffiorò in seguito nelle acque del Lago Rodella. Lo specchio d'acqua viene alimentato da sorgenti sotterranee e si ritiene che fosse in origine un cratere vulcanico. Dal lago si prosegue lungo il sentiero 8/10, attraverso il percorso già utilizzato per la salita. Si oltrepassa il punto di ristoro Bruggerschupfe e si raggiunge di nuovo il punto di partenza, la croce di Caerna.
Caratteristiche:
Punto di partenza: croce di Caerna
Tempo di percorrenza: 4 - 5 ore
Lunghezza del percorso: 10,5 km
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