Contrariamente a quanto fa pensare il nome, il Lago dei Morti non è un luogo tetro. Anzi, questo lago posto su un sinclinale montano a 2.200 m s.l.m., non lontano dalla Malga di Villandro, è una meta escursionistica molto amata dell'area vacanze della Valle Isarco.
Il Lago dei Morti deve il suo nome tedesco "Totensee" alla parola "tot" (lett. "morto"), che, riferita all'agricoltura in Alto Adige, si usa spesso nel significato di "improduttivo".
Breve descrizione del percorso:
In auto puoi andare da Chiusa su a Villandro fino al Rifugio Gasser, che si trova a 1.744 m. Da là il sentiero con il segnavia M6 e il segnale "Totenkirchl" (chiesetta dei morti) porta poi al Rifugio Moar in Plum e in seguito in leggera salita in direzione ovest fino alla Malga Pfroder, che si raggiunge in un'ora e mezza. Da qui il sentiero prosegue un po' più in salita fino alla Chiesetta dei Morti, che sorge a 2.186 m, e poi continua quasi in piano fino al Lago dei Morti. Dalla chiesetta il lago dista poco più di 10 minuti di cammino, dalla Malga Pfroder calcolate ca. 30 minuti per raggiungere la meta di questa escursione.
Per il ritorno si può o percorrere lo stesso sentiero dell'andata o proseguire dal lago fino al versante a 2.350 m e da là a sinistra, seguendo la segnaletica fino al primo capitello votivo. Il sentiero con il segnavia n°1 porta poi in direzione sudest lungo pendii erbosi fino alla Sella di Casateia o Gasteiger Sattel. Qui il percorso sfocia nel sentiero M7, che riporta al Rifugio Gasser. Entrambe le discese richiedono ca. 1 ora e 30 minuti.
Dati tecnici dell'escursione:
Partenza: Rifugio Gasser presso Villandro
Dislivello: 690 m
Lunghezza: 15,5 km
Tempo di percorrenza: 3 h 30 min
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