Paesaggi da sogno e tante curve e tornanti fantastici attendono i motociclisti lungo il tour panoramico che attraversa il Passo delle Erbe e il Passo Nigra. I motivi fotografici si susseguono uno dopo l'altro e invitano a fare tante soste!
Già nel suo tratto iniziale, l'itinerario prevede una serie di tornanti che scendono dalla piccola località di Collepietra, adagiata nella Val d'Ega a 820 m di altitudine, fino a Prato all'Isarco, in Valle Isarco, a soli 315 m di quota. Si segue per alcuni chilometri la strada statale del Brennero in direzione di Bressanone: nelle vicinanze di Campodazzo la stradina "Novale di Fiè" devia verso destra. Il bivio è facilmente riconoscibile dal ponte di legno coperto sopra l'Isarco. Ampi tornanti salgono fino alla piccola località di San Costantino. Già lungo la strada è possibile ammirare splendidi panorami sulla Valle Isarco.
Seguendo la strada SP24 si raggiungono la località di Siusi allo Sciliar e lo Sciliar, uno dei simboli dell'Alto Adige e tappa obbligata per una foto. Si attraversa la località di Telfen in direzione di Castelrotto, patria del famoso gruppo musicale dei "Kastelruther Spatzen". Anche la successiva tappa fotografica, la piccola località di San Michele, con la sua splendida chiesetta romanica, è presto raggiunta. Attraverso il Passo Pinei il tour prosegue in direzione di Ortisei. Attenzione però, perché un paio di chilometri prima della località occorrerà svoltare a sinistra per Roncadizza, dove si imbocca, nuovamente a sinistra, la SS242. A Pontives, in corrispondenza della zona artigianale, si svolta sulla SS242d, che ci porterà a Laion.
Una piccola stradina con splendidi tornanti collega Laion a Gudon. Anche qui ti attendono splendidi paesaggi e soggetti fotografici, che non vengono certo meno anche durante il tratto che attraversa la Val di Funes. Si giunge quindi sul Passo delle Erbe (2.003 m), che collega la Valle Isarco con la Val Badia. Anche qui troverai un panorama spettacolare. Si procede per Antermoia, da dove attraverso la strada provinciale 174 e i borghi di Ru, Costalungia e Rina si raggiunge nuovamente la SS224, e da qui le località di Piccolino e La Villa. Si gira quindi a sinistra in direzione di San Cassiano, proseguendo poi verso il Passo di Valparola e il Passo di Falzarego. La vista delle Dolomiti che si gode da quassù, a 2.105 m di altitudine, è davvero impressionante, con il Piccolo Lagazuoi, la Marmolada e il Monte Averau che si stagliano all'orizzonte.
Il tour in moto prosegue oltrepassando Cernadoi in direzione di Pian di Salesei, dove si imbocca la SS563. Poco prima di Caprile si svolta a sinistra sulla SP20, passando per Selva di Cadore e raggiungendo il Passo Giau: superare i tornanti del versante sud-ovest del valico è un'esperienza davvero fantastica. Sul punto più alto del passo troverai ad attenderti un panorama spettacolare che spazia quasi a 360°. Si riprende il cammino verso Pocol, da dove saliremo nuovamente sul Passo di Falzarego - questa volta però dal versante orientale. Si scende a Cernadoi, che abbiamo attraversato poche ore prima, svoltando stavolta a sinistra sulla SR203 verso Caprile, da dove, dopo aver oltrepassato Rocca Pietore, si raggiungerà il Passo Fedaia. La strada è meno spettacolare rispetto ai valichi superati in precedenza; in compenso, il panorama è di una bellezza impareggiabile. Si attraversa quindi la Val di Fassa fino a Vigo di Fassa, proseguendo poi per il Passo di Costalunga. Superato quest'ultimo, si svolta sulla destra per il Passo Nigra. Sul punto più alto del valico si trova un noto e apprezzato ritrovo per motociclisti.
Gli ultimi chilometri di questo tour panoramico ci condurranno attraverso San Cipriano e Tires: scendiamo nella Valle Isarco fino a Prato all'Isarco, da dove, superando numerosi tornanti, saliremo nuovamente a Collepietra.
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