Scalatore di roccia, alpinista di spedizioni, attraversatore di poli e deserti, scrittore, film-maker… sì, stiamo parlando di Reinhold Messner, l'alpinista altoatesino più famoso di tutti i tempi. Egli è anche il proprietario e ideatore degli ormai sei Messner Mountain Museen in Alto Adige.
Reinhold Messner è nato nel 1944 a Bressanone, in Alto Adige. Sin da quando era ragazzino, era solito camminare sempre in montagna. Già a 5 anni accompagnò suo padre a scalare i primi tremila. A 34 anni fu il primo a raggiungere la vetta del Monte Everest, senza ricorrere alla bombola d'ossigeno. Ed è stato anche il primo uomo che ha raggiunto le cime di tutti e quattordici gli Ottomila, sempre senza ossigeno, e le cosiddette "seven summits".
Come suo 15° "Ottomila", Reinhold Messner considera il suo progetto museale, i "Messner Mountain Museen": MMM Firmian, MMM Ortles, MMM Ripa, MMM Juval e il MMM Corones. In uno dei sei "Messner Mountain Museen", a Castel Juval a Naturno, l'alpinista estremo si sente particolarmente a suo agio, infatti ne ha fatto la sua residenza estiva. Il museo è dedicato al "mito della montagna". Qui si possono ammirare varie collezioni di opere d'arte, una vasta raccolta di oggetti tibetani, una collezione di maschere provenienti dai cinque continenti e una galleria di quadri con vedute dei monti.
Reinhold Messner è certamente l'altoatesino che più spesso si è spinto al limite. Oggi prende la sua vita un po' più tranquillamente, quella vita di cui racconta in occasione delle sue numerose conferenze e che fanno parte di una vacanza sudtirolese per molti dei turisti e conoscitori dell'Alto Adige.
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