Il paesaggio naturale e culturale, l'ecologia, la sociologia, la storia e l'economia: nel Vuseum, il Museo della Val Venosta, come il nome stesso suggerisce, l'area vacanza Val Venosta viene raccontata attraverso i suoi mille volti. Il risultato di questo approccio interdisciplinare può essere ammirato nelle sale espositive di Sluderno.
Accanto ad un'ampia e versatile gamma di mostre ed eventi temporanei, organizzati ogni anno dai responsabili del Vuseum, la struttura offre anche una serie di esposizioni permanenti di grande interesse, che possono essere visitate in tutte le stagioni: "I bambini di Svevia" - il lavoro minorile in Val Venosta, "Venosta arcaica" e "WasserWosser"- acqua per irrigare.
Acqua per irrigare
Questa esposizione illustra ai visitatori il ruolo fondamentale dell'acqua in Val Venosta, una delle aree a più bassa piovosità della regione. Per ovviare alla scarsità di precipitazioni, già secoli fa vennero costruiti i cosiddetti Waale, un'estesa e capillare rete di canali di irrigazione, grazie alla quale i prati e i boschi della Val Venosta potevano essere approvvigionati di acqua, elemento così prezioso per l'agricoltura. E mentre alcuni canali sono stati chiusi nel corso del tempo, altri sono ancora funzionanti e possono essere visitati durante una piacevole escursione a tema che ha reso molto popolare quest'area.
Un consiglio: dietro al Museo si snoda uno di questi antichi "Waalwege" (detti anche "sentieri delle rogge"), il Quairwaal. Le tavole illustrative che corredano il percorso forniscono a grandi e piccoli visitatori informazioni interessanti ed istruttive.
Sentieri delle rogge in Val Venosta
L'archeologia
Un'altra mostra permanente è dedicata all'archeologia della Val Venosta, e in particolare al cosiddetto "Ganglegg". Si tratta dell'insediamento d'altura romano, dell'età del ferro e del bronzo più studiato delle Alpi. Fra i ritrovamenti di maggior valore rinvenuti nel sito ricordiamo due abitazioni, che sono state ricostruite con grande accuratezza.
I bambini di Svevia
L'ultima mostra permanente è incentrata su una tematica completamente diversa: gli Schwabenkinder. L'esposizione presenta un quadro, a tratti molto cupo, di un'epoca in cui i bambini della Val Venosta si trasferivano nei mesi estivi in Svevia per lavorare. In autunno, il denaro duramente guadagnato veniva riportato a casa dai bambini e dai ragazzii, che contribuivano così ad alleviare la povertà della famiglia.
Orari di apertura
Metà marzo - novembre 2024
martedì - domenica:
ore 10.00 - 12.00 / ore 14.00 - 17.30
chiuso: lunedì
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