Che si trattasse di dieta vegana o vegetariana, per molto tempo questi regimi alimentari sono stati oggetto di critiche e solitamente liquidati come una “fase” che quasi tutti - almeno una volta - sembravano attraversare durante l’adolescenza. Abbiamo assistito a un’improvvisa diffusione di appelli del tipo “Aiuto, mio figlio è vegano!”, e poi dibattiti di principio sul tema “Quanto è sana davvero la scelta vegana?” oppure “Il vicino può crescere dei figli vegani?” erano in voga quasi più dei commenti sul meteo. Se da un lato, oggi come allora, il veganismo continua ad essere oggetto di scherno e di spiacevole sarcasmo, dall’altro - al contempo - sta destando sempre maggiore interesse e accettazione, in particolare da parte di personalità famose, influencer e attivisti.
I gusti non si discutono: ma cosa significa veramente il termine "vegano"?
Secondo PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), una persona vegana è colei che sceglie di non consumare prodotti animali o i loro derivati, come carne, pesce, latte, miele o uova. Le persone particolarmente coerenti nelle proprie scelte quotidiane, inoltre, rinunciano anche ad utilizzare materiali di origine animale come pelle, pellicce, piumini, lana e tutti quei prodotti che possono contenere ingredienti animali (come nel mondo della cosmesi e affini) o che siano stati testati su animali
Il termine stesso “vegano” è relativamente recente. Fu coniato nel 1944 dall’inglese Donald Watson, con l’intento di creare una distinzione rispetto al termine “vegetariano”. Fino ad allora, un vegano veniva etichettato come un “vegetariano radicale”, un appellativo decisamente poco piacevole. La prima definizione ufficiale del termine fu pubblicata nel 1951 dalla Vegan Society, che definì il veganismo come “uno stile di vita secondo cui l’uomo dovrebbe vivere senza sfruttare gli animali“.
Ci troviamo così bene nella libera natura,
perché essa non ha alcuna opinione su di noi.
Friedrich Nietzsche
Nella maggior parte dei casi, all’affermazione “Sono vegano” le persone scuotono la testa, lanciano uno sguardo ironico o si lasciano sfuggire battute poco intelligenti. La faccenda si complica quando interpelli Google per cercare delle informazioni e ti compaiono quesiti del tipo: “Quanto vive un vegano?” oppure “I vegani invecchiano più velocemente?”.
Magari sarebbe il caso di fare due chiacchiere con celebrità come Natalie Portman, Leonardo DiCaprio, Johnny Depp, James Cameron, Ariana Grande, Lewis Hamilton, Mike Tyson o Novak Djokovic, per citare solo alcuni esempi. Sono tutte persone in eccellenti condizioni di salute, nonostante la scelta di condurre uno stile di vita vegano.
Il veganismo non è una fase passeggera, bensì uno stile di vita. Una decisione che prendi per te e per la tua vita. Un po’ come quando scegli la persona da amare. Sono entrambe scelte che meritano rispetto, le interferenze e le ostilità non sono né richieste né gradite.
E se dovesse esserci qualche incomprensione o differenza di vedute, prova a chiederti:
che fastidio può darmi il fatto che qualcuno decida di adottare uno stile di vita vegano?
Un viaggio attraverso il gusto vegan in Alto Adige ...
In Alto Adige l’alimentazione vegana sta prendendo sempre più piede. Sono (quasi) finiti i tempi in cui, quando andavi al ristorante, ti dovevi accontentare di una triste insalata senza personalità. Il 10 luglio si è svolto a Merano il primo festival vegano dell’Alto Adige! Numerosi food truck di Merano e dintorni hanno dimostrato a un pubblico curioso e interessato che il cibo vegano può essere non solo squisito, ma anche piuttosto semplice. Ci sarà una seconda edizione? Lo speriamo davvero! Ma ora - sei pronto per una piccola selezione di consigli utili per la tua vacanza vegana in Alto Adige? 3, 2, 1, si parte!
Vegan Food | Restaurant & Bars
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Ristorante Steineggerhof | CollepietraGli ospiti del ristorante vegano Steineggerhof sanno ormai bene che la cucina vegana può essere a dir poco spaziale. Puoi farti viziare a 360° non soltanto durante il pranzo e la cena, ma anche al mattino presto con un delizioso brunch. Il repertorio spazia da tartare di verdure fresche, waffle soffici e leggeri, creme spalmabili fatte in casa a base di cioccolato e nocciole e un’infinità di altre sorprese. Mmhhh... da estasi!
Collepietra
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Paradiso Pure Living | Alpe di SiusiInfondere uno spirito nuovo nelle ricette tradizionali. Amore vero per la cucina vegana e vegetariana. Questo è ciò che scorre nelle vene di Mauro Massei e Grazia Bianchi. Insieme formano un duo di cucina molto ricercato dagli ospiti vegani e vegetariani che soggiornano sull’Alpe di Siusi. Puoi assaporare l’estro creativo della nostra cucina sia a pranzo che a cena nel ristorante à la carte Paradiso.
Alpe di Siusi
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Ristorante Haselburg - Castel Flavon | BolzanoQui, oltre alla location, a farla da protagonista è la qualità del cibo.
Il menu degustazione vegano di quattro portate presenta la visione culinaria e innovativa di una cucina d’eccellenza. L’Haselburg si erge in alto sopra la città di Bolzano, su uno sperone di roccia. E con un panorama così, il cibo viene esaltato ai massimi livelli.
Bolzano
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Pims - Burger & more | Bolzano & VandoiesGli hamburger vegetariani e vegani possono avere un buon sapore? Ma certo che sì! Se sei scettico, lasciati convincere al Ristorante Pims. Hamburger sostanziosi, patatine fritte, bowl di insalate e sofisticati cocktail sono i protagonisti del menu gourmet - oltre alle variazioni di carne, il Pims offre anche un’infinità di gustose prelibatezze vegetariane e vegane. Puoi trovare il ristorante Pims a Bolzano (a soli 500 m da Piazza Walther) e a Vandoies (nel caseificio Capriz).
Bolzano Vandoies
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L´Insalatina - Salads & more | MeranoL’Insalatina si trova nel cuore di Merano, in una tranquilla via laterale, e rappresenta una ventata d’aria fresca nella soleggiata località termale del Passirio. Un ambiente rilassante, raffinate bowl di insalate che puoi assemblare come più ti piace e una ricercata selezione di piatti vegani e deliziosi dessert rendono il locale un’oasi di benessere davvero cool!
Merano
Scritto da Julia Niederbrunner Julia fa la pendolare tra due “zone climatiche”: la sua patria del cuore, la Val Pusteria, e la sua patria adottiva sulla Strada del Vino. Quando la text artist non gioca con le parole e scrive del posto più bello del mondo, l'Alto Adige, la troverete fuori nella natura a scattare foto. Per lei, la fotocamera è quasi un terzo occhio, infatti, la spegne solo per prendere in mano un libro o un bicchiere di vino. La sua destinazione preferita lontana dall'Alto Adige? L'Irlanda. L'isola verde è la sua patria del cuore numero 3.