La Brigata Tridentina, come viene anche chiamata questa via ferrata, è una delle più amate delle Dolomiti ed è accessibile anche dall'Alta Val Badia. La scalata inizia sul Passo Gardena e attraversa il Gruppo Sella, fino ad arrivare al Rifugio Pisciadù.
La Via Ferrata Pisciadù è non a caso una delle più amate di tutte le Dolomiti: l'arrivo all'attacco è pressoché immediato e ci si può arrampicare lungo un percorso di media difficoltà, circondati da un suggestivo panorama di montagna. Al termine del percorso, a quota 2.595 m, gli scalatori trovano un rifugio e un lago di montagna, che ricompenseranno tutti gli sforzi fatti.
Se desideri affrontare questa via ferrata, ti occorrono tecnica, assenza di vertigini e knowhow. Sottolineiamo inoltre che non è un percorso adatto a chi si cimenta per la prima volta in una via ferrata. Ti consigliamo di metterti in cammino di buon'ora, in quanto l'itinerario è spesso molto frequentato. Non dimenticare di dare un ultimo sguardo alle previsioni del tempo prima di partire.
Per raggiungere il punto di partenza, il Passo Gardena, bisogna arrivare fino a Colfosco, e da qui proseguire in direzione del valico. Sotto al Passo si trova un parcheggio segnalato.
Percorso:
Dal parcheggio si segue sulla sinistra l'indicazione per le cascate del Pisciadù. Dopo circa 15 minuti si raggiunge l'attacco alla via ferrata. Si sale con facilità lungo una parete attrezzata con scalette metalliche e staffe: i numerosi aiuti rendono più agevole questo tratto.
In prossimità del secondo punto di sosta si trova un'«uscita d'emergenza» per chi volesse uscire anticipatamente dalla via ferrata, che si immette nel sentiero normale. Da questo punto in poi la ferrata diventa leggermente più impegnativa e prevede tratti più ripidi ed esposti. Il punto più alto si raggiunge lungo la cresta della Torre di Exner, dove un ponte sospeso attraversa una profonda gola. Pochi metri più avanti si trova l'uscita della via ferrata e la terrazza soleggiata del Rifugio Pisciadù.
La via del ritorno conduce nuovamente al punto di partenza in circa 1,5 - 2 ore lungo il sentiero 666, che attraversa la Val Setus. Alcuni dei tratti più impegnativi sono assicurati con cavi metallici.
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