Non eccessivamente impegnativa, ma molto lunga: la via ferrata del Latemar richiede tenacia ed esperienza. Il percorso non va quindi sottovalutato, e occorre affrontarlo con un'attrezzatura adeguata, incluso il casco.
Ecco la via ferrata in cifre: 30 % cavo d'acciaio, 2 % scale, 5 % sentiero esposto e 63 % sentiero. Nelle parti esposte e non attrezzate del percorso è assolutamente richiesto un passo sicuro. Tutti gli sforzi e le fatiche di questo tour lungo 7-8 ore saranno in ogni caso ricompensati da una spettacolare vista sulle vicine cime delle Dolomiti.
Accesso e via d'arrampicata
Il tour d'arrampicata dei Campanili del Latemar inizia al parcheggio della stazione a monte di Oberholz a Obereggen, da dove la seggiovia vi porterà a quota 2.150 m di altitudine. Qui, il sentiero n. 18 conduce attraverso la Forcella dei Camosci. Proseguire in direzione nord oltrepassando la Forcella Forcellone fino a giungere alla Forcella dei Campanili, a quota 2.685 m. Per l'accesso alla via ferrata occorre preventivare circa 2 ore.
Nelle immediate vicinanze della Forcella dei Campanili si trova l'attacco alla via ferrata. Nel suo tratto iniziale, prima dell'inizio del cavo d'acciaio, il percorso si presenta piuttosto ripido. Il sentiero n. 511 conduce lungo le Torri del Latemar, superando dapprima la cima Diamantidi, la grande vetta, prima di rientrare sul sentiero 511 e proseguire quindi per il bivacco M. Rigatti. Quest'ultimo si trova nella Forcella Grande del Latemar, che segna la fine della via ferrata.
Ritorno: dalla Forcella del Latemar, seguite il sentiero 18 fino a rientrare alla Forcella dei Camosci. Da qui proseguire sul sentiero n. 516 fino al Rifugio Latemar, e quindi sul sentiero n. 22 fino alla Malga Mayrl e alla seggiovia.
La Malga Mayrl e il Rifugio Torre di Pisa offrono possibilità di sosta.
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