Nella Bassa Atesina, in particolare nelle località di Appiano, Caldaro, Bolzano, Cortaccia, Termeno, Salorno, Magrè, Egna e Terlano, la vite è la coltivazione principale. La cultura vitivinicola dell'Alto Adige vanta una storia lunghissima, le cui prime testimonianze risalgono addirittura al VI secolo a. C.
A quest'epoca risalgono infatti alcuni ritrovamenti archeologici di muri che correvano paralleli nella località di Laives. Qui inoltre sono stati ritrovati ramaioli e vasi di bronzo, che fanno pensare alla coltivazione della vite nella Bassa Atesina già nell'antichità.
Guardando indietro alla storia della cultura del vino in Alto Adige, tuttavia non si vedono soltanto tempi gloriosi. Anzi, fino alla Seconda Guerra Mondiale ci furono addirittura diverse crisi non da poco. Dagli anni '80 però i produttori di vino altoatesini hanno posto sempre più attenzione alla produzione di vini di qualità, una scelta che ha prodotto notevoli successi.
Oggi in Alto Adige si producono vini sia rossi che bianchi. Il vino più tipico dell'Alto Adige è la varietà locale del Vernaccia, leggero e dal gusto fresco e fruttato, ottimo da accompagnare con specialità altoatesine come lo speck. Altrettanto importante è il robusto vino rosso prodotto dal vitigno autoctono più antico dell'Alto Adige, ovvero il Lagrein, con il suo profumo di more e violette. L'Alto Adige vi offre però anche tutti i vini europei più famosi, quali il Blauburgunder (Pinot nero) con il suo gusto pieno e persistente, e il Merlot.
Tra i vitigni bianchi domina il Gewürztraminer con il suo profumo delicato. Molto amati sono anche altri vini quali il Weissburgunder (Pinot bianco), lo Chardonnay, il Ruländer e il Müller - Thurgau, che passando da un gusto pieno e secco a note fresche e vivaci offrono il nettare giusto per tutti i palati!
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